Il giardino: uno spazio da riconquistare in estate
Ormai è arrivato il caldo e, nonostante il sole sia lì fuori pronto a mietere le sue vittime, c’è uno spazio della casa che aspetta di riprendere vita dopo il lungo inverno: il giardino. Tra una grigliata e una pizzata e una domenica mattina sulla sdraio, il nostro eden casalingo è pronto a rifiorire, e noi possiamo dargli una mano. Non esistono solo erba tagliata e sedie di plastica, anzi! Oggi i giardini hanno le stesse possibilità progettuali degli interni, con zone adibite a specifiche funzioni (relax, pasti, conversazioni… ), materiali pensati ad hoc e idem per l’illuminazione. Per questo vi presentiamo quattro stili particolarmente fortunati nel 2023 da cui prendere ispirazione.
Il giardino minimal
Se anche gli interni, oggi, vertono con sempre maggior decisione verso il minimal, di certo il giardino non poteva rimanere indietro! In questo caso, ci sono alcuni concetti chiave imprescindibili, dentro casa e così anche fuori: eleganza, ordine, pulizia, equilibrio, moderazione e tecnologia. Nei fatti, avremo zone d’ombra in cui rinfrescarsi, generate da moderne coperture hi-tech (architettura bioclimatica, per esempio, o pergolati in alluminio), arredi dalle linee semplici e definite e un ventaglio cromatico costituite da poche sfumature (prevalenti il bianco, il nero e il grigio nelle loro varie tonalità.)
Il giardino mediterraneo
Forse il giardino più amato nel nostro Paese è proprio il suo più grande classico: quello in stile mediterraneo. Parliamo stavolta di un giardino che si concentra sul proprio aspetto naturale, qui particolarmente rigoglioso, con alberi di agrumi, ulivi e piante aromatiche (ovviamente ove vi sono lo spazio e la possibilità.) Un mix di nuances, da accostarsi alle note di colore naturali già presenti, comprende legittimamente tinte neutre come il bianco e il beige; ma possiamo collocarvi con attenzione anche alcuni toni che richiamino piante e frutti, come il giallo, l’arancione, il verde e il blu.
Il giardino provenzale
Questo è sicuramente il giardino più romantico, che ammalia con la propria raffinatezza. Uno spazio curato ed elegante, ma non lussuoso, che si caratterizza per i suoi muretti a secco (latori di quel tipico effetto rustico), una vegetazione composta da aromi come quello della lavanda e da rampicanti come l’edera. Irrinunciabili qui sono arredi in legno o in ferro battuto, in entrambi i casi con colori tenui, come le tinte pastello (rosa, giallo pallido, lilla, salvia… )
Il giardino giapponese
Forse solo per gli amanti del genere, anche il giardino giapponese si propone comunque come uno spettacolo di armonia e sobrietà: nessun orpello di troppo, tutto è misurato apposta per trasmettere un perfetto senso di pace e relax. Le linee sono, come nel minimal, semplici e pulite, ma inserite in un particolare contesto decorativo, con rocce, terra nuda, specchi d’acqua, piante acquatiche come la ninfea e il loto. Un altro piacere per gli occhi è l’illuminazione delicata delle lanterne, anche se il giardino giapponese ha la particolarità di coinvolgere tutti i sensi. Per questo, oltre alle sinfonie visive e di odori, abbiamo infine strumenti di metallo o legno che suonano al soffio del vento.
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