Il sistema dei bonus edilizi
Come abbiamo imparato specialmente negli ultimi anni, il sistema dei bonus edilizi si basa su una serie di agevolazioni fiscali definite in percentuale. Secondo ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), al termine di ottobre di quest’anno il totale degli investimenti ammessi a detrazione ha superato i 92 miliardi di euro. A fronte di un dato simile, la trasparenza si fa d’obbligo ancora più di prima, per questo i dibattiti politici sul tema sono stati svariati. Si è deciso, quindi, che nel 2024 verrà messa in atto una riforma generale, il cui punto di partenza si collocherà proprio agli inizi del nuovo anno. Alcuni bonus resteranno, seppur con alcune modifiche, altri invece verranno cancellati e non potranno più essere richiesti.
Quali bonus resteranno
- Superbonus: resterà, ma dal 1° gennaio 2024 passa dal 90 al 70% e scalerà ulteriormente nel 2025, quando scenderà al 65%.
- Bonus ristrutturazioni: sarà possibile usufruirne per tutto il 2024 ed è confermata la detrazione del 50% su spesa massima di 96mila euro per singola unità immobiliare.
- Bonus mobili: non scampa ai tagli; se nel 2023 si poteva ottenere una detrazione Irpef del 50% su un totale di spesa pari a 8mila euro, nel 2024 l’importo massimo detraibile scenderà a 5mila euro.
- Bonus barriere architettoniche: rimane intoccabile fino al 2025 e non cambia il tetto di spesa detraibile, che può andare da 30mila a 50mila euro a seconda della dimensione dell’edificio.
- Sismabonus: lo “sconto” fiscale resta invariato al 50% per spese massime di 96mila, con possibilità di ottenere l’85% per lavori che consentono la riduzione del rischio sismico fino a 2 classi; come già confermato dalle voci del governo, la messa in sicurezza delle abitazioni in aree a rischio sismico si attesta fra le priorità del 2024.
- Ecobonus e bonus verde: l’impegno nell’ambito della transizione ecologica resta, e così anche i bonus a essa correlati.
I bonus cancellati
Un caro saluto va al bonus acqua potabile per l’acquisto e l’installazione di impianti e sistemi domestici di filtraggio acqua, nonché al bonus case green e al bonus trasporti. Quest’ultimo rientrerà tuttavia nella carta “Dedicata a te”, prorogata al 2024.
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