Come organizzare un’area relax in ufficio

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L’importanza di un’area relax in ufficio

Ad oggi ormai tutti gli specialisti del settore, dai sociologi agli psicologi del lavoro, convergono sulla tesi comune che sentirsi sereni nel proprio ambiente-ufficio possa incrementare capacità e risultati. Anche se ad alcuni un’affermazione del genere potrebbe sembrare scontata, è importante precisare che ci sono voluti decenni prima che il concetto riuscisse definitivamente a oltrepassare le barriere delle menti più chiuse, soprattutto se parliamo della nostra civiltà occidentale. Ma per fortuna anche noi siamo arrivati a comprenderlo: sedersi alla scrivania sentendo di essere nella propria comfort zone, potendo godere di un habitat piacevole e della compagnia dei propri colleghi nella maniera migliore, accelera la percezione del tempo che passa, e ci rende meno stanchi e più produttivi.

Come creare una vera e propria area relax in ufficio

Attualmente, quindi, sono rari gli ambienti di lavoro che non garantiscono ai dipendenti uno spazio specifico per recuperare le forze e rilassarsi, una vera e propria area relax dove ricaricare le pile per un po’. Infatti oggi una delle domande che frullano nella testa di bravi imprenditori e dirigenti d’azienda aggiornati è proprio come organizzare al meglio questo preciso ambiente rigenerante. Ed ecco svelata la chiave: arredamento e accessori. Sedie reclinabili, divanetti, poltroncine (in tessuto o in pelle), tutti preferibilmente ergonomici (ossia progettati espressamente per consentire al corpo di mantenere una postura corretta e confortevole) sono elementi imprescindibili, così come tavolini di colore abbinato per caffè e merende. Certamente ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, ma ora i cataloghi di design forniscono, per questi precisi ambienti, una serie infinita di suggerimenti, su materiale, stile e fantasia.

Ancora: pareti e punti luce

Importantissimo è anche misurare attentamente gli equilibri della stanza: le pareti, per esempio, non possono di certo essere cariche di chincaglieria da bazar, ma neppure vuote e asettiche come corridoi d’ospedale. I quadri d’autore sono sempre una scelta sicura, soprattutto se si va a pescare nell’arte contemporanea, che si presenta come più misurata e meno invasiva rispetto ad altre correnti artistiche più visivamente ricche. Anche il pavimento non è da trascurare: qualche tappeto leggero e sobrio può dare un’aria di casa senza risultare troppo sfacciato. E infine, da non trascurare nella maniera più assoluta, l’illuminazione: niente lampadari ampollosi, ovviamente, ma soluzioni minimali. Sono perfetti i faretti a muro e le lampade a pavimento rivolte verso l’alto. Se abbiamo scelto di decorare lo spazio anche con piccoli tavolini da merenda, può non guastare persino qualche abat-jour dalla luce soffusa, per rendere lo spazio più disteso e rilassato.

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