Mutuo: i tassi non smettono di crescere

CasaIn Informa

Le rate del mutuo sono ancora in aumento

Ottenere un mutuo per poter acquistare una casa diventa sempre di più una missione piuttosto ardua da compiere, costantemente esacerbata dall’ininterrotto aumentare sia dell’inflazione sia dei tassi di interesse. Con tutto ciò, infatti, riuscire ad avere un finanziamento ipotecario sembra ogni giorno di più solo un sogno lontano per moltissimi italiani. Anche i cittadini con un reddito medio stanno riscontrando non poche difficoltà e chi aveva scelto precedentemente di pagare un mutuo a tasso variabile sta invece affrontando, attualmente, una sfida non irrilevante proprio a causa degli aumenti ingenti.

Rate: un aumento del 30%

Stando ai dati riportati dal portale Telemutuo, nell’arco di meno di due anni la rata di un mutuo a tasso fisso di 150.000 euro per 25 o 30 anni è aumentata del 30%. I dati delle simulazioni indicano che a novembre 2021 la rata per un mutuo di 25 anni con un tasso fisso dell’1,10% era di 572 euro, mentre per un mutuo di 30 anni era di 496 euro. Nel giro di un anno e mezzo, la rata è salita a 750 euro con un tasso fisso del 3,5%, e a 650 euro con un tasso fisso del 3,25%. Conseguentemente, i futuri proprietari sono costretti a pagare 178 euro in più al mese nel primo caso e 154 euro in più nel secondo, rispetto a quanto avrebbero pagato un anno e mezzo fa. E quel che è peggio, a questo punto, è che gli stipendi sembrano non essere più sufficienti, dal momento che le banche si basano sul 30% delle entrate nette mensili come limite massimo per la rata di un mutuo.

L’insufficienza degli stipendi e il Fondo Consap

Dunque, attualmente, per ottenere un mutuo di 150.000 euro per 25 anni, considerando tutti gli aumenti, è necessario avere uno stipendio medio di 2.300 euro al mese, mentre lo stipendio medio in Italia è di 1.800 euro al mese. Chi si trova potenzialmente con l’acqua alla gola, di conseguenza, sono soprattutto i giovani e le fasce medio-basse. E infatti, già nei primi due mesi del 2023, le richieste dei mutui avevano cominciato a calare. La buona notizia, forse l’unica a questo punto, è che la garanzia statale Consap è stata prorogata con una scadenza spostata dal 30 giugno al 30 settembre, e con scadenza effettiva per la concessione del contratto di mutuo fissata per il 31 dicembre. Il Fondo Consap prevede delle agevolazioni per i giovani con un ISEE fino a 40.000 euro che non hanno ancora compiuto 36 anni. Questo mutuo offre l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e dell’imposta catastale per le compravendite che non sono soggette all’IVA. Inoltre, prevede un credito d’imposta pari all’IVA dovuta dal venditore per le compravendite soggette all’IVA.

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