Comprare casa in Europa: dove conviene e su quali immobili puntare

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Comprare casa in Europa: i motivi

Acquistare una casa all’estero può rappresentare una scelta foriera di tante possibilità: una vacanza al di fuori dei confini nazionali, una meritata pensione in un posto da favola, una rendita passiva durante l’anno (molte nazioni possono offrire un regime fiscale sugli immobili più permissivo e dunque economicamente conveniente rispetto a quello italiano), avere una base solida se si lavora fuori dall’Italia… E dal momento che l’87% degli italiani considera ancora la casa come il più importante bene di proprietà, un rifugio per i propri soldi, sono nati moltissimi mezzi, negli ultimi anni, per concretizzare l’idea di comprare casa in Europa, o anche oltre il suo perimetro: portali web dedicati, pagine di crowdfunding e agenzie specializzate.

I Paesi più vantaggiosi

La ricerca di Global Property si basa sulla rendita degli investimenti e, di conseguenza, sulla prospettiva di rendimento a lungo termine. Dunque ecco dove conviene comprare casa in Europa:

  • Irlanda: con un rendimento del 7,85%, che, soprattutto in città come Dublino, è garanzia di un mercato immobiliare coriaceo;
  • Lettonia: con un rendimento del 7,81% e un’ottima valutazione sugli investimenti a lungo termine, soprattutto adesso che il Paese è oggetto di una “riscoperta” da parte dei turisti;
  • Lituania e Turchia: offrono, rispettivamente, un rendimento del 6,67% e del 6,36% nonostante l’economia turbolenta;
  • Paesi Bassi: con un rendimento del 6,89%, offre opportunità di investimento interessanti e una stabilità economica e politica continua, nonostante il recente raffreddamento del mercato;
  • Montenegro (e Paesi balcani in generale): specialmente nelle zone costiere come Budva, aree in cui il settore turistico sta investendo sempre id più, presenta rendimenti locativi degni di considerazione.

Una nota di merito va anche al nostro Paese con un rendimento del 7,67%.

In quali tipi di immobile investire

A Parigi, secondo gli esperti, spiccano gli spazi dedicati al lavoro. Ma tra i trend figurano anche il residenziale in generale e le abitazioni ecosostenibili in linea con le richieste europee. Una scelta intelligente è quella di puntare sulle abitazioni di piccole dimensioni: gli acquirenti più anziani, quelli che si solito hanno da parte il gruzzoletto più consistente da offrire, sono gli stessi che, d’altra parte, non possiedono le energie per occuparsi di una casa molto grande; gli studenti, invece, per la maggior parte non hanno proprio un budget compatibile con i prezzi di immobili troppo ampi.

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