Mutui: l’ultimo rapporto ABI
Ciò che emerge dall’ultimo rapporto mensile di ABI (Associazione Bancaria Italiana) è che, per la prima volta in due anni di rialzi, i tassi dei mutui cominciano a viaggiare in direzione opposta. I dati mostrati nel bollettino evidenziano gli effetti della politica monetaria restrittiva della Banca Centrale Europea, oltre che un calo dei tassi di interesse rispetto ai valori massimi. Come sottolinea l’ABI, il ribasso è influenzato dall’andamento di mercato dei tassi Irs, sceso nelle scorse settimane, su cui si basano i mutui a tasso fisso, anche se ovviamente restano le incognite geopolitiche per i prossimi mesi.
Tasso di interesse e prestiti
A dicembre 2023, il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 4.42% rispetto al 4.50% di novembre 2023. Per le imprese, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento è stato del 5.69%, maggiore rispetto al 5.9% di novembre 2023. Per quanto riguarda il tasso medio totale dei prestiti, a dicembre si è aggirato intorno al 4.76%, registrando lo stesso valore di novembre. Per quanto riguarda la situazione dei prestiti stessi, trascorso il mese di dicembre dell’anno appena concluso, si è rilevata una diminuzione di questi ultimi alle imprese e alle famiglie del 2.2% rispetto al 2022. A novembre 2023, invece, il calo si era attestato al 3%. Questi numeri – lo conferma anche l’ABI – sono in linea con il rallentamento della crescita economica, fra le cui conseguenze figura anche una contrazione sulla domanda dei prestiti.
L’indice Euribor
Su questo fronte è utile analizzare l’indice Euribor. Per chi non sapesse di cosa si tratta, esso rappresenta la media dei tassi d’interesse per i depositi offerti dalle principali banche europee. In parole povere, è il parametro sul quale si basa l’oscillazione del tasso che modifica la rata mensile dei mutui casa. Spiegato ciò, l’indice Euribor a tre mesi nella media di dicembre 2023 è stato del 3.94% (a novembre 2023, invece del 3.97%), mentre la media di questo tasso nella prima settimana di gennaio 2024 è calata al 3.92%. Dunque, nonostante vi siano ancora naturali incertezze sul futuro dei tassi d’interesse, è possibile che i parametri Euribor possano scendere ulteriormente nei prossimi mesi, determinando un impatto positivo sui mutui a tasso variabile.
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