Il futuro secondo le famiglie italiane
Quasi 3 persone su 4 (73,7%) puntano ancora sul mattone nel 2023. La maggior parte delle famiglie in Italia, infatti, a quanto risulta, quando ne ha la possibilità decide di effettuare un investimento per i propri figli, e la casa è in vetta da generazioni. Soprattutto nei periodi in cui l’inflazione ha un peso non indifferente sui movimenti di mercato, i genitori scelgono un tetto come garanzia di sicurezza futura. A essere convinti sono soprattutto i giovani, nello specifico gli under 40 (spesso, appunto, giovani genitori di uno o più figli). Infatti, il 48% di questa fascia di età ha dichiarato di voler realizzare il prima possibile il sogno di una casa di proprietà, mentre soltanto il 44,6% degli over 40 si è dimostrato sulla stessa linea di pensiero. In realtà, anche la zona in cui ci troviamo ha un ascendente su questa tendenza, che sembra preponderante nel Centro-Italia e in lieve discesa sia al Nord che al Sud.
Le opzioni degli italiani
Tra chi si è dichiarato incline all’acquisto, più della metà (59,3%) vorrebbe acquistare una seconda casa destinata esclusivamente ai figli, mentre oltre un quarto (26,3%) intende rilevare l’attuale abitazione “di famiglia”, per poterne trasferire la proprietà. Meno del 14%, invece, opterebbe per una casa per le vacanze. Le famiglie che scelgono di rilevare la prima casa lo fanno nell’ottica che i figli possano un giorno monetizzare l’investimento in caso di bisogno.
Dove si acquista la seconda casa?
La maggior parte degli italiani vorrebbe una seconda casa in una grande città, che a volte coincide con la città di residenza della famiglia, ma altre volte è invece una città terza in cui è probabile che i figli si trasferiscano un giorno per studiare o in ceca di lavoro. Un terzo del gruppo preferisce invece concentrarsi sulla città di piccole o di medie dimensioni, che anche in questo caso possono essere le località di residenza, mentre meno del 3% intende cercare all’estero. Coloro che invece vanno semplicemente in cerca di una casa per le vacanze si dividono tra chi si mantiene vicino al proprio domicilio di partenza, chi dà maggiore importanza alle località turistiche e chi infine, di nuovo, preferirebbe l’estero.
E il resto degli italiani?
Chi sceglie altre vie di investimento lo fa principalmente per due motivi: gli oneri e i tassi di finanziamento eccessivi, e la mancanza di certezze riguardo al luogo in cui i figli andranno a stabilirsi, col rischio che la casa acquistata alla fine rimanga inutilizzata. Altri invece pensano che in generale vi siano investimenti più redditizi, mentre una percentuale non trascurabile semplicemente non può permettersi l’acquisto di una seconda casa.
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