Riordinare casa con il metodo giapponese

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Il metodo giapponese del riordino: in cosa consiste?

Ville, appartamenti, uffici, aziende: il metodo giapponese delle 5 s ha rivoluzionato in tutto il mondo e in ogni spazio, privato o pubblico, il modo di mantenere l’ordine nelle stanze e fra gli oggetti. Via il superfluo, via la polvere, via il caos che regna sia fuori sia dentro di noi, perché uno spazio ordinato favorisce anche una mente ordinata. Specialmente negli ambienti di lavoro, si è osservato come la produttività dei dipendenti aumenti esponenzialmente in base al grado di ordine circostante. Com’è ovvio, questo successo sul lavoro si è spostato anche nel domestico, successivamente, e con esiti altrettanto positivi. Ma vediamo allora in che cosa consiste nello specifico! Il nome fa riferimento a 5 parole giapponesi, su cui il metodo stesso si impernia:

  • Seiri (classificare)
  • Seiton: (ordinare)
  • Seiso (pulire)
  • Seiketsu (sistematizzare)
  • Shitsuke (disciplinare)

Seiri: classificare

Questo primo passaggio si riferisce alla classificazione degli oggetti, che devono essere obbligatoriamente divisi in necessari e non necessari. Si tratta di un momento chiave per tutte quelle persone che tendono ad accumulare un sacco di cose inutili. Lo spazio intorno a te può essere occupato solo dagli oggetti che utilizzi, che ti servono davvero.

Seiton: ordinare

Una volta deciso di quali oggetti sbarazzarsi e quali conservare, si può passare a riordinare questi ultimi. Il criterio in base al quale gli oggett vanno ordinati è il seguente: quelli che si usano più spesso vanno posizionati a portata di mano, gli altri in spazi meno comodi.

Seiso: pulire

Dopo che siamo finalmente riusciti a svuotare gli spazi che ci circondano da ciò che non ci serve, e una volta riordinato quel che ci è rimasto attorno, arriva il momento di pulire: ovviamente, se siamo stati bravi nel rivoluzionare l’ambiente, anche spolverare e lucidare sarà immensamente più facile e veloce!

Seiketsu: sistematizzare

Questo step può sembrare complicato dal titolo, ma in realtà si tratta di un passaggio molto intuitivo, attraverso il quale a volte già passiamo senza neppure rendercene conto. Si tratta di dare priorità ai nostri compiti andando a svolgere come prima cosa quelli più pesanti e solo dopo quelli più semplici, e dividendoli tutti fra i membri della famiglia (o dell’ufficio). Dunque la parola chiave, in questo caso, è pianificazione.

Shitsuke: disciplina

Ovviamente il nostro compito non è finito dopo aver riordinato e pulito una volta sola. Se vogliamo che il caos non torni a sommergerci, c’è bisogno di ripetere tutto regolarmente e con costanza: solo così non smetteremo mai di vedere risultati!

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