Social housing: che cos’è e a chi è rivolto?
Il social housing, o edilizia residenziale sociale, è un intervento immobiliare e urbanistico a metà tra tra l’edilizia popolare e la proprietà privata a prezzo di mercato. Il fine ultimo di questa iniziativa (al di là dei diversi vantaggi di cui andremo a parlare più avanti) è quello di fornire alloggi con buoni standard di qualità a canone calmierato, che non superi il 25-30% dello stipendio. Questi comprendono soprattutto case in affitto permanente, assegnate per un periodo di normale locazione residenziale (4 anni + 4 anni). Gli aventi diritto sono principalmente coppie o famiglie appartenenti al ceto medio, impossibilitate sia ad accedere ad abitazioni popolari (causa il reddito troppo alto) sia a permettersi un’abitazione a prezzo di mercato, ma anche anziani economicamente in difficoltà e studenti fuori sede.
Cosa troviamo all’interno del progetto
Uno dei primi propositi è quello di avere accesso ad alloggi ad alta efficienza energetica o addirittura realizzati in bioedilizia, entrambi elementi di fondamentale necessità se si pensa al periodo di crisi che stiamo affrontando oggi. Ma un secondo punto cardine riguarda anche l’innovazione sociale: si progettano spazi condivisi sia interni che esterni, in modo da generare un’integrazione fruttuosa dei cittadini con il quartiere. Da questo punto di vista rimane, comunque, una differenza netta rispetto ai tradizionali progetti di edilizia popolare, perché il social housing si pone come obiettivo quello di creare una comunità ricca e che, contemporaneamente, venga incontro ai bisogni della comunità stessa. I benefici, dunque, promettono di essere sia individuali sia di gruppo.
Tutti i vantaggi
Oltre a garantire una soluzione alla disuguaglianza sociale, fornendo, come abbiamo già detto, alle singole persone abitazioni accessibili in base alla loro fascia di reddito, il social housing delinea una lunga serie di ulteriori benefici:
- combatte l’esclusione sociale, favorendo la socialità e la condivisione;
- persegue l’efficienza produttiva, affinché la qualità delle costruzioni nuove e di quelle ristrutturate sia la più elevata possibile;
- dispone di un’offerta flessibile, in grado di rispondere rapidamente ad un aumento della domanda;
- grazie a tutto quel che abbiamo già detto prima (efficienza energetica, bioedilizia, spazi condivisi), contribuisce al risparmio energetico e al rispetto per l’ambiente;
- la presenza di un gestore sociale consente non solo di far fronte alle normali esigenze di condominio, ma anche di svolgere attività di formazione e di cura della comunità, facilitare la comunicazione e gestire i conflitti.
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