Chi è CasaIn: intervista a Giuseppe Iannò

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Ciao, Giuseppe. Prima di tutto mi piacerebbe sapere: com’è nata CasaIn e in che modo si è evoluta?

CasaIn è stata fondata da mio padre, Pasquale Iannò. L’attività avviata da lui, nel 1958, opera sul territorio reggiano da 64 anni, ma all’inizio non esistevano né un nome né un’agenzia vera e propria. A quei tempi c’erano i mediatori di piazza e mio padre era uno di loro. Si mettevano dove prima c’era il bar Cavour e facevano le trattative.

Nel 1977 mio padre decise di aprire l’agenzia in via Crispi, ormai sede storica della nostra attività, col nome di “Agenzia Immobiliare Iannò”. In principio erano solo mio padre e una segretaria, Maria Marchini. Io iniziai ad approcciarmi a questo mondo all’età di 22 anni, nel 1980, mentre studiavo medicina. Allora non sapevo quasi nulla di come funzionasse, ovviamente, ma ero molto interessato. E infatti, dopo solo un anno che frequentavo l’agenzia, capii che la medicina non era la mia strada e decisi di dedicarmici a pieno.

Nel 1982, mentre io finivo il militare, mio padre si ammalò di leucemia e ci lasciò. Mi ritrovai così tutt’a un tratto da impiegato a titolare. La prima cosa a cui pensai fu di allargare la nostra base. Da quel momento iniziammo a evolverci.

Nel 2015 abbiamo deciso di cambiare nome in CasaIn.

Perché questo cambiamento?

Perché, siccome stavamo diventando grandi, avevamo più di una ventina di collaboratori e il mio obiettivo era continuare a espanderci, non volevo che sembrasse una cosa mia. Doveva e deve essere qualcosa al servizio di tutti gli agenti, qualcosa in cui tutti possano riconoscersi. E, soprattutto, un ambiente in cui gli agenti possano sentirsi come in famiglia.

Mi pare di capire che per te l’atmosfera in cui si lavora sia molto importante. Dunque che cosa cerchi nelle persone che lavorano con te?

Io in prima persona sono un carattere a metà tra l’amabile e l’espressivo, sono una persona pronta nelle decisioni, ma al contempo tengo moltissimo al rapporto umano. Nella vita ognuno di noi passa attraverso varie fasi, buone e cattive, e mi sono reso conto che se uno lavora in un ambiente sereno ha la possibilità di dare il meglio di sé. Le persone sono davanti a tutto. Facciamo di tutto perché tutti si trovino bene. Il tuo suo successo è anche il mio successo. Capendo cosa muove e cosa blocca le persone si tira fuori il meglio.

Puoi dirti soddisfatto dei tuoi agenti e dei servizi che offrite ai vostri clienti?

La nostra è un’agenzia con un alto livello professionale. La soddisfazione del cliente è la questione primaria e per questo abbiamo anche un altissimo numero di corsi di formazione, che ci permettono di assumere anche ragazzi giovani e che devono fare esperienza. Anche in questo caso è fondamentale fornire il massimo dei servizi abbinati a buoni rapporti umani. Per questo dai nostri clienti riceviamo delle ottime recensioni.

Qual è il futuro che hai in mente per l’attività?

Abbiamo un sacco di progetti. Uno di questi è sicuramente espanderci sul territorio nazionale. Al momento stiamo crescendo a Roma, Parma, Bologna, Milano, Peschiera, Verona e Brianza. Ci si chiede di aprire anche in Svizzera, ma per ora vorremmo consolidare i traguardi raggiunti e concentrarci sul territorio nazionale.

L’idea è anche quella di arrivare a essere la prima agenzia in Italia. Nel 2020 su 50.000 agenzia eravamo all’85esimo posto per fatturato e prevediamo di essere tra i primi 50 nella classifica che uscirà in riferimento al 2021.

Il piano è ambizioso, ma se non si è ambiziosi non si va da nessuna parte.


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Martina Perla, CasaIn Marketing